I metalli preziosi come oro, argento, palladio e platino devono essere per legge sottoposti a marcatura, così da rendere subito riconoscibili le loro caratteristiche e la loro purezza. La marcatura dell’argento, dell’oro e dei metalli preziosi deve indicare:
Il codice di identificazione, che ne certifica la provenienza;
Il titolo del metallo prezioso espresso in millesimi (ad esempio argento 925, oro 750).
La marcatura si effettua su lingotti (qui puoi approfondire la marcatura dei lingotti d’oro), laminati, profilati, semilavorati che vengono poi impiegati per realizzare oggetti come valute, gioielli e posateria e per utilizzi industriali, ad esempio nell’elettronica. La marcatura avviene anche per le pietre preziose come il diamante, il rubino, lo zaffiro e tutte le gemme utilizzate nella gioielleria, allo scopo di certificarne l’autenticità.
Sistemi di marcatura pietre preziose
La marcatura di argento, oro, metalli e pietre preziose avviene impiegando diverse tecnologie:
Laser, soluzione facile e innovativa che penetra nella superficie;
Micropunti, che consente di marcare tramite la micropercussione;
Striscio, tecnica ideale se la superficie degli oggetti è levigata e piatta;
Battuta, che incide il metallo in profondità in modo veloce ed economico;
Elettrolitica, sistema economico che preserva l’integrità del pezzo inciso.
Automator fornisce diversi sistemi di marcatura e offre consulenza alle aziende per la scelta della tecnologia migliore per ogni lavorazione.