La marcatura industriale è un’attività che DEVE essere inserita in ogni processo produttivo, anche in momenti diversi all’interno dello stesso processo. In breve, ogni prodotto, per essere immerso sul mercato, deve riportare informazioni riguardanti il prodotto stesso o avere determinati requisiti che lo rendano attraente o utile per la propria clientela. In determinate condizioni o luoghi esistono poi regolamentazioni specifiche che richiedono, appunto, la marcatura dei beni introdotti in singoli o più mercati.
Ecco 10 motivi – i dieci Comandamenti di Automator – per cui un produttore deve marcare i propri prodotti
Vi sono leggi, regionali, nazionali, mondiali che obbligano alcuni fabbricanti a marcare i loro prodotti in maniera permanente.
Esempio: le marcature di un’arma.
Ogni arma deve riportare determinate informazioni al fine di poter registrare e tracciare lo storico e gli spostamenti della suddetta arma ed evitare che l’arma stessa abbandoni i circuiti ufficiali per entrare nel mercato nero.
Nel settore Automotive, esistono leggi che impongono la marcatura dei componenti e dei telai di auto, furgoni e motociclette. Si chiama marcatura VIN (Vehicle Identification Number), è composto da 17 caratteri, ognuno dei quali ha un significato ben preciso.
Il marketing di un prodotto prescrive che il prodotto stesso abbia sempre visibile ed in maniera permanente il logo aziendale. Un’attività chiamata anche “branding “ del prodotto, che permette al produttore di essere sempre visibile nel proprio mercato di riferimento.
Ogni prodotto immesso sul mercato deve essere sottoposto a garanzia. Per poter offrire questa garanzia obbligatoria, il prodotto in questione deve riportare la marca del prodotto, il modello e, soprattutto, il numero di matricola. Senza queste informazioni, il prodotto non può essere sottoposto a garanzia.
Questo succede con un telefono cellulare (codice IMEI è quello che contraddistingue il telefono), ma anche con altri prodotti, come ad esempio, dispositivi elettronici o meccanici (orologi)
Ogni prodotto necessita di arrecare informazioni. Informazioni circa l’utilizzo del prodotto stesso o altre informazioni tecniche ad esempio, una chiave a bussola
Tutti pensano che la contraffazione sia solamente relativa alla moda.
Errato, sia in campo automotive che aeronautico oppure militare per esempio vi è il
fenomeno delle “pirate spare parts”. Prodotti copiati o clonati .
L’unica possibilità è di marcare i prodotti con delle tecnologie e modalità sofisticate.
La marcatura industriale può correre in aiuto dei produttori anche per motivi estetici.
A volte, un prodotto deve o può essere arricchito da fregi, decorazioni o motivi estetici, che sono, a tutti gli effetti, modificazione definitiva della superficie del prodotto stesso, ovvero marcatura.
Ogni produttore è responsabile per i propri prodotti immessi sul mercato.
La marcatura può fornire importanti informazioni circa la storia di ogni componente di prodotti o macchinari, definendo le responsabilità dei produttori di eventuali parti difettose o non conformi.
La tracciabilità del prodotto è diventata una parte fondamentale nella moderna produzione. Solamente se il prodotto arreca una marcatura è possibile tracciare lo stesso all’interno della produzione.
Con le nuove tecnologie è possibile anche tracciare il prodotto durante il suo ciclo vitale e all’esterno della produzione e di attivare tutta una serie di informazioni, tipo: luogo in cui lavora (addirittura con coordinate GPS) manutenzione effettuate e tanto altro ancora.
La marcatura serve anche a rendere un prodotto unico.
La personalizzazione dei prodotti sta prendendo piede sempre di più, non solo nel campo della moda o dei gioielli. Ogni oggetto può essere personalizzato con iniziali, loghi, nomi, frasi. Tutte queste personalizzazioni sono, in realtà, marcature.
Molte volte il prodotto richiede una modifica alla superficie dello stesso. Zigrinatura, godronatura, micropallinatura della superficie oppure altri termini. Per noi non sono altro che una marcatura più o meno evidente o più o meno profonda.